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Come ottenere una cucina funzionale per la vostra casa

La cucina rappresenta una delle stanze più importanti della nostra abitazione, e spesso è difficile mantenerla in ordine o sfruttare gli spazi in maniera razionale.

Conservare scatole, lavare stoviglie e preparare i piatti per il pranzo e la cena comporta una certa confusione che può risultare molto scomoda se la cucina è troppo piccola o non presenta spazi sfruttati a dovere.

In questo articolo vi spiegheremo come ottenere una cucina funzionale per tutte le tue esigenze.

Tecnologie avanzate: come sfruttarle al meglio per una cucina funzionale

Naturalmente, la funzione primaria di una cucina è quella di offrire un ambiente dove si possono cuocere i cibi.

Negli ultimi decenni questa esigenza si è evoluta, ed è cambiato il modo di preparare le pietanze: di conseguenza, la cucina funzionale presenta dei dispositivi che permettono di ottenere degli ottimi cibi che garantiscono il benessere di chi li consuma.

L’innovazione più comune nelle cucine italiane è rappresentata dai fornelli a induzione, che si differenziano da quelli tradizionali per l’utilizzo della corrente elettrica al posto del gas.

Questo comporta non solo una maggiore sicurezza e praticità (il pannello in vetroceramica che copre questi dispositivi è facilmente pulibile), ma anche una perfetta omogeneità di cottura anche senza condimenti come olio o burro.

Un altro dispositivo che non deve mancare in una cucina funzionale è il forno con la cottura wellness, che utilizza il vapore per cucinare all’insegna della buona salute carne, pesce e verdure, consumando allo stesso tempo fino all’80% in meno di energia rispetto a un dispositivo tradizionale.

Un ottimo esempio, in questo caso, sono i prodotti della gamma Crystal, assemblati dalla ditta Franke, che offrono diversi modalità di cottura per privilegiare il risparmio e il benessere.

Elettrodomestici a basso consumo: quali scegliere?

In una cucina funzionale, il forno non è l’unico elettrodomestico che può favorire il risparmio energetico dell’abitazione.

Anche un dispositivo “ingombrante” come il frigorifero, infatti, può presentare delle particolari tecnologie per ridurre il suo impatto sull’ambiente e sulle bollette.

Per organizzare meglio gli spazi più piccoli si possono implementare modelli da incasso dalla larghezza ridotta (70 cm), che possono comunque contenere tutto il necessario per una giusta alimentazione.

Anche le lavastoviglie a scomparsa da 60 cm sono perfette per avere a portata di mano tutto il necessario per affrontare anche i pranzi più affollati, senza sacrificare spazio prezioso per cucinare.

Prese usb e domotica in cucina: il futuro è adesso

L’innovazione di una cucina funzionale, però, non si vede solo nei grandi elettrodomestici, ma anche nei dettagli apparentemente più insignificanti.

Primi fra tutti sono le prese, che sono fondamentali per permettere il giusto funzionamento dei dispositivi secondari come frullatori, microonde e robot da cucina.

Non solo: negli ultimi anni il boom degli smartphone ha portato alla nascita di una nuova esigenza, ovvero la possibilità di tenere il proprio telefonino sempre sott’occhio mentre si cucina.

Per questo motivo è stato necessario aggiungere anche le prese usb a fianco di quelle classiche: così facendo è semplicissimo collegare telefonini, computer o tablet per poterli utilizzare agevolmente anche mentre si impasta o si preparano succulenti arrosti, evitando di impiegare i caricatori esterni.

La domotica, che non può mancare in una cucina funzionale, prevede anche l’implementazione di luci LED per un garantire un efficiente risparmio energetico collegato a un migliore controllo.

Grazie alle luci dimmerabili, infatti, si può regolare l’intensità della luce senza dover intervenire fisicamente sugli interruttori.

Così facendo si annulla la possibilità di incidenti come quelli che possono verificarsi intervenendo su dispositivi elettronici con le mani sporche o bagnate.

Kitchen gardening: come realizzare un orto in cucina

Le cucine funzionali sono pensate per essere un ambiente completo a 360°, anche per quello che riguarda la necessità di procurarsi spezie, frutta e verdure.

Per questo motivo il kitchen gardening è così popolare: con qualche accorgimento, infatti, si può avere un vero e proprio orto in cucina, dove crescere tutto ciò che occorre per preparare degli ottimi piatti.

Ma come si possono implementare vasi e piante in uno spazio ristretto? La soluzione ideale è creare un piccolo giardino verticale, dove le piante si possano alternare con dei punti luce necessari per garantire una crescita sana e naturale.

Le prime piante che si possono installare, anche nello spazio vicino al lavandino (di solito libero da mobili o mensole) sono sicuramente le erbe come basilico, prezzemolo e origano.

Negli spazi più grandi, invece, via libera a pomodorini, limoni, e bacche. Nella zona più vicina al pavimento, invece, possono essere piantati quei vegetali che senza fusto, come la lattuga.

Per ottenere degli ottimi risultati bastano pochi accorgimenti, come il terriccio giusto e un annaffiamento frequente. Se in cucina sono presenti dei caloriferi, attenzione a non accenderli a temperatura eccessiva, altrimenti l’atmosfera diventerà secca.

Insomma, avere una cucina funzionale significa gestire un ambiente green, dove si privilegiano i pasti salutari, il risparmio energetico e i prodotti a km 0 (letteralmente!).